Le opportunità del libero mercato. Report di Istituto Bruno Leoni in collaborazione con A2A sui benefici della concorrenza nella vendita di energia elettrica.
Il vademecum sfata alcuni luoghi comuni e accompagna i consumatori verso una migliore consapevolezza, rispondendo a una serie di domande: "Pagherò di più o di meno? Meglio il prezzo fisso o il variabile? È proprio necessario superare la maggior tutela?"
Il mercato libero dell'energia non deve far paura. Anzi, va visto come un'opportunità. Il consumatore consapevole può infatti scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze, spesso accompagnata da servizi innovativi.
A pochi mesi dal definitivo superamento del regime di maggior tutela l'Istituto Bruno Leoni in collaborazione con A2A ha elaborato il report "Chi ti tutela? Come funzionerà il mercato elettrico dopo la liberalizzazione" per accompagnare i cittadini in questa fase di cambiamento.
Un vademecum per rispondere a una serie di domande, sfatare alcuni luoghi comuni e favorire una migliore comprensione dello scenario attale e delle ragioni che lo hanno determinato, favorendo una diffusione corretta delle informazioni legate a questa transizione.
In particolare, il documento illustra le maggiori opportunità - non sempre note - di un sistema basato sulla concorrenza e le concrete forme di protezione a garanzia dei consumatori. Se da una parte un'offerta plurale e diversificata consente di accedere a servizi sempre più rispondenti alle varie esigenze, dall'altra utenti più attivi o sensibili alla sostenibilità ambientale, con la richiesta di forniture di energia green possono orientare le scelte degli operatori, incentivandoli a innovare le loro proposte contribuendo ad accelerare il percorso verso la decarbonizzazione del settore energetico.
"Con questo progetto - spiega Carlo Stagnaro, direttore ricerche e studi dell'Istituto Bruno Leoni - intendiamo fornire una informazione approfondita e basata sui dati in relazione alle grandi trasformazioni che stanno investendo il settore elettrico. Anche il ruolo dei piccoli consumatori sta cambiando, non solo per la diffusione della generazione distribuita, ma anche perché la digitalizzazione e la transizione ecologica fanno perno su un consumatore più informato, attivo e partecipe ai mercati: è in questo contesto che si inserisce anche il completamento della liberalizzazione dei mercati finali della vendita, col superamento della cosiddetta maggior tutela".
"Il passaggio al libero mercato non deve spaventare: ad oggi il 70% dei clienti domestici italiani ha preferito questa soluzione cogliendo i vantaggi della concorrenza. La possibilità di scegliere è un'opportunità e per poterlo fare consapevolmente è fondamentale una corretta informazione" - commenta Andrea Cavallini, Amministratore Delegato di A2A Energia - "Lo strumento che A2A e IBL mettono a disposizione dei consumatori va in questa direzione: risponde ai dubbi e alle domande che possono nascere in questa fase di cambiamento che è parte del processo di transizione ecologica: una necessità e una sfida che coinvolge tutti, policy maker, operatori economici e cittadini. Per quanto ci riguarda metteremo tutto il nostro impegno, come abbiamo sempre fatto, per far apprezzare la qualità del nostro servizio e per accompagnare i cittadini verso il mercato libero dell'energia".
Nel dettaglio, la prima sezione del documento "Chi ti tutela? Come funzionerà il mercato elettrico dopo la liberalizzazione" si concentra sul diritto dei consumatori di cambiare fornitore e sulle opportunità che offre il mercato libero, sia in termini di risparmio economico sia in termini di diversificazione delle offerte.
La seconda sezione analizza in modo più approfondito i cambiamenti in atto, spiegando in che modo essi si verificheranno concretamente e quali sono le loro motivazioni. La piena liberalizzazione del mercato finale della vendita di energia elettrica e gas viene quindi collocata sia nel contesto dell'integrazione dei mercati europei, sia in quello della transizione ecologica.
La terza sezione, infine, descrive i diritti dei consumatori e gli strumenti di tutela a loro disposizione, comprese le modalità di accesso ai bonus sociali.
Lo studio è allegato alla presente.
(Fonte: Istituto Bruno Leoni)